Le dosi per 4 persone (o 3 molto golose, come da me..) sono:
La parte bianca di un porro
un quarto di cipolla (la ricetta prevedeva solo mezza cipolla)
due fette di prosciutto (in origine di pancetta, ma io ho in casa del S.Daniele.. )
una verza piccola (o mezza grande, direi)
60 gr circa a persona di riso adatto per minestre (un Maratelli o Vialone nano l’ideale)
olio evo (nella ricetta era metà olio e metà burro)
acqua e dado (o brodo)
sale, pepe nero
parmigiano
Per prima cosa, si mette a bollire una pentola d’acqua, oppure il brodo, se si ha già pronto e si usa quello.
Poi si comincia affettando finemente la verza e mettendola in una bacinella con acqua bollente per qualche minuto, per ammorbidirla e togliere un po’ di sapore forte

Poi si affettano sottile il porro e la cipolla e si trita col coltello a pezzetti piccoli il prosciutto e si mette tutto nella pentola a pressione con un bel giro di olio, a freddo.
Si accende il fuoco e si fa ben rosolare, mescolando spesso.
Quando il soffritto è ben appassito, si prende la verza dalla bacinella e si butta nella pentola, senza sgocciolarla troppo.

Si mescola bene per far insaporire e si aggiunge un mestolo scarso di acqua o brodo e si chiude la pentola a pressione.
Al fischio, calcolare 10 minuti di cottura.
Quando si potrà aprire di nuovo la pentola, aggiungere tanti mestoli d’acqua, o brodo, necessari a coprire molto bene la verza (poi ci ci regola a seconda se si amano le minestre più oppure meno brodose),

si aggiunge il dado (io, rigorosamente made in Cook , questo),

una bella macinata di pepe, un pizzico di sale (io lo metto grosso).
Si riporta a bollore e si versa il riso 
mescolando bene. Si porta quindi a cottura, mescolando di tanto in tanto.
Quando il riso sarà cotto, spegnere il fuoco e aggiungere il parmigiano grattugiato (circa un bel cucchiaino pieno a persona, per avere un’idea)
 (no, non sono un mago che riesce a grattugiare il formaggio con una mano sola, la sinistra, poi… era solo per fare la foto!! )
e lasciar riposare un momento a pentola coperta.
Infine versare nelle fondine e.. godersela!